Cardinale, filosofo e teologo francese. Dal 1395 fu vescovo
di Puy e dal 1397 di Cambrai. Legato pontificio ad Avignone, presiedette i
concilii di Pisa (1409) e di Costanza (1414) e si adoperò moltissimo per
il superamento dello scisma d'Occidente e per l'affermazione della supremazia
del concilio sul papa. In filosofia fu discepolo di Ruggero e di Guglielmo
d'Occam ed elaborò una propria teoria del probabile, in base alla quale
si dichiarava solo probabile l'esistenza di Dio e non immediatamente certa la
legge morale. Tra le sue opere (pubblicate tutte postume), citiamo:
Quaestiones super primum, tertium et quartum sententiarum (1474),
De
anima (1479),
Imago mundi (1480), opera forse conosciuta da Colombo,
in cui sostenne la sfericità della terra (Compiègne 1350 -
Avignone 1420).